istituzione di una scuola agraria
Veduta la lettera dell’Onorevole Prof. Commend Avv. Bianchi Deputato del Collegio colla quale nell’esprimere il desiderio altre volte accennato di promuovere nel capoluogo la istituzione di una modesta scuola di agricoltura che serva a dare le prime e più importanti nozioni di agraria d’igiene rurale e di Zootecnia ai giovani agricoltori che non possano andare lontano a prendere inscrizione a scuole pratiche, riferisce che il Ministero è disposto a sussidiare la istituzione di detta scuola che spera di ottenere anche il Concorso della Provincia e suggerisce che la iniziativa parta dal Comune il quale dovrebbe provvedere il locale e materiale e dare la sua influenza, perché il Sanitario ed il Veterinario diano gratuitamente l’opera loro. Esso può impegnarsi a dare ogni anno qualche lezione di legislazione elementare rurale parlando dell’ordinamento della proprietà, delle servitù, dei contratti agrari e dei vizi rretibitari (?); cosicché tutto si ridurrebbe a pagare l’insegnante di agraria che ridurrebbe la spesa facente carico al Comune a somma modesta.
Veduto il Rapporto dell’Ingegnere Comunale dal quale resulta che nell’edificio scolastico di Lari esiste un locale più che sufficente per la istituzione della scuola di agricoltura bastando senza riduzioni sgombrarlo dagli oggetti ivi depositati che possano benissimo trovare posto nei magazzini terreni della nuova residenza Comunale, quindi la spesa per la scuola si ridurrebbe al solo arredamento della medesima e si pone gratuitamente a disposizione per qualche lezione elementare sulla meccanica applicata all’agricoltura qualora fosse richiesta.
Dopo di che la Giunta delibera in massima propone al Consiglio l’istituzione di detta scuola di agricoltura.