Lapidi a ricordo di Mazzini e Cavour
Il Sindaco ricordando che ai residui passivi figura lo stanziamento per due lapidi a ricordo di Mazzini e di Cavour da collocarsi nell'ingresso del palazzo Comunale insieme a quelle di Vittorio Emanuele II, Garibaldi e Umberto I informa di aver dato già commissione dei marmi e d'avere incaricato l'illustre Prof. Francesco Buonamici di Pisa Senatore del Regno di dettarne l'epigrafe. Questi con la squisita cortesia che lo distingue non tardò a rimettere le due bellissime epigrafi che sono del seguente tenore
Quando
Cammillo Benso di Cavour
difese l'Italia a viso aperto
contro ai potenti
tutti a lui si volsero
ammirando
La sua voce chiamava gl'Italiani
ad avere finalmente una patria
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Per decreto del Comune
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MDCCCCV
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Esilio prigionia ira di Governi
costò a Giuseppe Mazzini
preparare l'italica unità
nel segreto e nel martirio
La sua forte anima sarà vendicata
se la concordia del popolo
farà grande la patria
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Per Decreto del Comune
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MDCCCCV
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La Giunta delibera porgere all'illustre Prof: Senatore Francesco Buonamici i più vivi ringraziamenti e di esternargli la sua pienissima soddisfazione per i concetti veramente belli che sintetizzano mirabilmente l'opera patriottica di que due Grandi Italiani.