Acquedotto – sorgente di Rivalto
Il Presidente fa dare lettura del rapporto 24 Luglio 1907 dell'Ingegnere Comunale col quale riferisce sugli studi alla sorgente di proprietà Del Lucchese che dovrebbe condursi in compenso di quella da espropriarsi al Sig: Cav: Uff: Giacinto Cortesi così detta del doccio da condursi ai Bagni di Casciana e dal quale rapporto apparisce come la spesa così in massima periziata ammonterebbe a £24300 cui dovrebbe aggiungersi una quota per imprevisti nonché le indennità di espropriazione di molini sottostanti che si servono della ridetta acqua. Il Cav: Giomi osserva che lo stesso Ingegnere pone in dubbio se l'acqua di cui è stato oggetto di studio sia veramente una sorgente e quindi non troverebbe conveniente che l'Amministrazione Comunale assumesse l'incarico di tale conduttura in compenso della sorgente del doccio. Osserva poi che quei lavori coll'aggiunta di imprevisti e di indennità ai mulini rappresentano una spesa esorbitante superiore di gran lunga al costo della sorgente poiché è a sua conoscenza che in altra occasione furono offerte al Signor Cortesi £9.000. Sa di altre sorgenti come ad esempio quella cosidetta di Parrucchino nei pressi di San Frediano e quelle del poggio del Rosaio che con minore spesa potrebbero essere allacciate alle altre di San Frediano e condotte ai Bagni in luogo di quella del doccio di Rivalto evitando così una spesa soverchia. L'Assessore Galleschi ritiene che sia se non impossibile certo dispendioso per ragioni di livello condurre le acque di S:Frediano ai Bagni di Casciana.
Il Presidente trova che l'Amministrazione Comunale debba certamente tutelare il proprio interesse e si capisce che ove dovessimo fornire l'acqua al paese di Rivalto in compenso della sorgente del doccio si dovrebbe stabilire una cifra fissa in tronco evitando aumenti di spesa per qualsivoglia motivo o causa.
Propone che si dia incarico all'Ing.re Bellincioni ed all'igienista Prof: Gasperini di conferire coll'Ing.re Comunale in merito al rapporto suindicato perché diano in proposito il loro parere.
La Giunta approva la detta proposta.