Orologio pubblico di Lari
Il Presidente dichiara di non aver per anco provveduto in conformità dell’incarico ricevuto colla precedente deliberazione alla nomina del caricatore del pubblico orologio del Capoluogo e presenta una domanda di Meini Enrico Guardia Municipale colla quale fa rispettosa ed umile preghiera perché la Giunta voglia revocare la precedente deliberazione che lo esonerava dal servizio di caricatore che da vari anni disimpegna.
Presenta pure un rapporto dell’Ingegnere Com.le in data 10 Aprile corrente col quale nell’accompagnare la domanda Meini come sopra indicata e quella precedentemente esaminata di Gambini Lorenzo riferisce che qualunque persona dopo le istruzioni che riceverà sarà in grado di caricare il pubblico orologio basta che stia alla consegna e non lasci toccare la macchina da altri.
Dopo alcune dichiarazioni del Cav. Giomi tendenti a dimostrare che se votò l’esonero della Guardia Meini dal servizio di caricatore fu unicamente perché riteneva che per il nuovo orologio si richiedesse l’opera d’un meccanico, d’uno specialista insomma, il Presidente osserva che meccanici nel paese di Lari non ve ne sono e che dall’operaio della Ditta Granaglia gli fu riferito che la ditta stessa preferisce che i caricatori anzi non siano meccanici perché dovendo mantenere l’orologio per 5 anni vuole sia evitata la possibilità che il caricatore aggiusti guasti che si verificassero.
La Giunta revocando in quanto occorra la precedente deliberazione lascia al FF. di Sindaco il diritto di scelta su qualsiasi persona non esclusa la Guardia Meini ed il FF. di Sindaco dichiara seduta stante che manterrà in servizio di caricatore la Guardia medesima col consueto assegno e per tutto l’anno corrente in via di esperimento con gli obblighi che saranno in questa stessa adunanza deliberati.