Monito all’Ufficiale Commesso Giannessi
L’Assessore Avv Luigi riferisce che l’Ufficiale Commesso Giannessi allorquando si allontanò dall’ufficio in seguito a permesso ordinario di 12 giorni concessogli dal Sig Sindaco omise di avvertire l’Assessore della di lui sezione Sig Cav: Uff: Carlo Giomi.
Che in seguito a rammarico di questi esternato al Sindaco con lettera la cosa fu messa in tacere purché il Giannessi come promise al Sindaco avesse fatto le sue scuse al ridetto Assessore Giomi.
Che il Giannessi non si curò affatto di mantenere la promessa e quindi /incaricò/ per la seconda volta non ottemperando ad un ordine impartitogli dal Sig Sindaco.
Che il Giannessi richiamato nuovamente dall’Avv: Luigi promise di fare le sue scuse, ma non se ne diè pensiero altro /altro/ che all’ultima ora quando cioè seppe del ritorno in ufficio di esso esponente
Questo modo di agire di fronte ad ordini superiori merita richiamo ed il Sindaco invitato il Giannessi in Giunta dopo avergli contestato l’addebito delle disobbedienze ad ordini datigli e delle mancate promesse gli ha fatto monito severo avvertendolo che rinnuovandosi per parte sua questi fatti sarebbe costretto a prender contro di lui più rigorosi provvedimenti.
Il Giannessi ha scusato la sua mancanza col dire che l’Assessore Sig Cav: Giomi lo sfuggiva e non si trovava incoraggiato ne riusciva a trovar modo di avvicinarlo. Assicura che in avvenire ignorando precedentemente di dover usare tale riguardo all’Assessore della sua sezione – non mancherà di procedere come gli è stato fatto ingiunzione