Divieto di esportazione dal Comune e di vendita della legna da ardere e del carbone vegetale
Il Sig. Presidente riferisce che riuscendo infruttuose le ricerche di carbone vegetale e di legna da ardere fatte dall’Amministrazione Comunale, ed essendo privo di combustibile il Comune, avvalendosi delle disposizioni contenute negli art. 152 e 153 della Legge Com.le e Prov.le e nel Decreto Luog. 22 Agosto 1915, il giorno 8 corr. emise l’ordinanza, per la quale, fino a nuovo ordine, resterà proibita l’esportazione dai Confini del Comune salvo permesso speciale dell’Autorità, della legna da ardere e del carbone vegetale riserbandosi l’Amm.e Com.le la facoltà di procedere alla loro requisizione. Che in seguito a tale ordinanza, dispose che le guardie si recassero presso i detentori di legna e di carbone per ingiungere loro mediante regolare verbale di non esportare dal Comune o vendere il combustibile di loro proprietà e quindi procede alla requisizione di una parte del carbone che trovasi presso il Sig. Aloisi Elia di Parlascio, che fece subito mettere alla pubblica vendita, a prezzo inferiore a quello stabilito dal vigente calmiere nei paesi di Lari e di Bagni di Casciana. Avverte che vari detentori di legna da ardere han fatto istanza per ottenere il permesso di alienare una parte – e non conoscendo a quali bisogni il Comune può andare incontro, propone che tali richieste siano prima sottoposte al giudizio della Commissione Com.le Annonaria. La Giunta lodando i saggi provvedimenti adottati dal Sig. Presidente, approva la di lui proposta.