Provvedimenti pei Profughi di guerra
Il Sig. Presidente comunica le disposizioni prese dall’Autorità superiori intorno all’alloggio, al sussidio e alla tessera dei generi alimentari da fornire ai profughi di guerra assegnati al Comune, e riferisce che il Sig. Prefetto ha pure delegato l’autorità Municipale per la requisizione dei locali all’uopo necessari avvertendo che gli effetti letterecci, come materassi, lenzuola e simili, meno dei cavalletti e delle tavole da letto, saranno forniti dal Governo. Osserva che essendo i locali in massima parte ville signorili, è opportuno raccomandare al Sig. Prefetto che i profughi da inviare nel Comune siano possibilmente delle persone di buona condizione civile.
Rileva che, trattandosi di un servizio che reclama essere disimpegnato con solerzia, è opportuno sia affidato ad uno dei Sigg. Assessori, e ritiene conveniente di non provvedere alla costruzione di un conveniente numero di Cavalletti e di tavole da letto, necessarie per arredare i locali, requisiti, se non dopo che il Sig. Prefetto avrà assicurato l’invio di altri profughi, da collocare in altri paesi del Comune, oltre quelli che trovansi rifugiati ai Bagni di Casciana.
La Giunta, accogliendo la proposta, del Sig. Presidente, delega per tutto quanto concerne l’ospitalità ai profughi di guerra, l’Assessore Sig. Jacoponi Leopoldo.