Affitto terreno dei vivai della Mandria
Il Signor Presidente informa che il Signor Meini Sestilio, che aveva fatto domanda perché gli fosse concesso in affitto il terreno dei vivai della Mandria, affitto che gli venne infatti concesso con deliberazione della Giunta Municipale N°3 del 21 Marzo 1925, resa esecutiva con visto N°4333 del 22 Aprile decorso, a fatto invece conoscere che non intende di accettare l'affitto stesso alle condizioni precisate dalla Giunta Municipale con deliberato suddetto.
Invita perciò i coadunati a deliberare in merito
la Giunta
Ritenuta la necessità di affrettare la conclusione dell'affitto del terreno sopra indicato non solo per assicurare al Comune il giusto reddito che è lecito attendere da esso, ma anche per poter fare eseguire i necessari lavori di trasformazione che ne assicurino una maggiore produttività scongiurando tutti i danni che certamente ne potrebbero derivare persistendo l'attuale stato di inattività.
Udite le informazioni del Signor Sindaco il quale assicura che dalle pratiche svolte presso varie persone non è stato possibile ottenere migliori offerte di quelle fatte dal Signor Papucci Giuseppe.
Ritenuto la convenienza di accettare la domanda presentata dal detto Papucci, che offre le migliori garanzie per una regolare conduzione del fondo, considerato che esistano tutt'ora le stesse cause che nel marzo decorso consigliarono ad accettare la conclusione di un'affitto di una lunga durata per dare modo al conduttore di poter provvedere alla trasformazione della coltura del Terreno e ricavarne un certo utile che lo compensasse delle spese, da sostenere per i lavori all'uopo occorrenti,
delibera
1° Di revocare siccome revoca il deliberato della Giunta Municipale del 21 Marzo decorso N°3
2° Di concedere al Signor Papucci l'affitto del terreno di proprietà comunale situato in località detta "la mandria" per il Canone annuo di lire 210
3° DI mantenere ferma la durata di anni 12 per detto affitto, come era stato stabilito col deliberato 21 Marzo anzidetto non potendosi fittare una minore durata, a causa dei lavori di rinnovamento che devono essere fatti nella coltura del terreno ove, al presente praticasi solo quella di vivaio di viti americane.
4° Di fare però tassativo e principale obbligo al Signor Papucci Giuseppe di provvedere subito allo scasso ed alla conseguente piantagione di una vigna su tutto il terreno cedutosi in affitto, la quale rimarrà di proprietà del Comune al termine dell'affitto, senza alcun compenso o indennità di sorta per il conduttore salvo il rimborso del valore dei pali e canne, filo di ferro ed altro materiale mobile che alla fine dell'affitto risulterà essere stato da lui impiegato nella vigna e da stimarsi alla fine dell'affitto stesso.
5° qualora il conduttore non provvedesse per tempo all'esatto e completo adempimento di quanto viene stabilito dall'art: N°4 del presente deliberato all'affitto si intenderà senz'altro reciso in tronco, ed il Comune potrà liberamente disporre del terreno relativo.
6°) Di autorizzare il Signor Sindaco a stipulare col Signor Papucci Giuseppe il relativo contratto alle condizioni solite del caso per il che prega l'Ill.mo Signor: Comm: Prefetto, che voglia concedere la necessaria autorizzazione per la trattativa privata.
A voto unanime legalmente reso.