Costruzione del Teatro del “littorio” Lari
Considerato che in Lari manca del tutto un locale che possa prestarsi a riunioni convegni, spettacoli pubblici;
Considerato che esiste soltanto un ambiente chiamato il Tonfo appunto perché situato al disotto del piano stradale e non rispondente alle odierne esigenze, tanto è vero che la questura , in via eccezionale concede permessi temporanei per pubblici spettacoli.
Considerato che non solo per utile ed opportuno svago, ma anche per ragioni di coltura e di affinamento dei Costumi di questa popolazione è necessario un locale adatto per cinematografie, recite, spettacoli istruttivi, riunioni, convegni, conferenze, assemblee e per tutte le attività singole e collettive bene in quadrate nel regime.
Che la creazione di un Teatro soddisfa ad un desiderio ed un bisogno legittimo della popolazione;
Considerato che il sottoscritto per tutti i motivi sopra accennati tenti il dovere di nominare un comitato locale da lui presieduto per la raccolta dei fondi necessari alla costruzione del “Teatro del Littorio”
Considerato che si è già raccolta la somma di £ 50000 mediante sottoscrizioni di azioni di £ 100 ciascuno infruttifere e rimborsabili a lunga scadenza, e che si ha ragione di ritenere che la sottoscrizione medesima sorpasserà la cifra di lire 60000.
Considerato che l’erigendo Teatro del Littorio dovrà costruirsi mediante l’acquisto di un piccolo fabbricato di proprietà del Sig: Giuseppe Panicucci e che rimarrà di piena ed assoluta proprietà del Comune di Lari con amministrazione di una speciale Commissione composta di quattro membri nominati e presieduti dal Podestà;
Veduta la domanda del comitato promotore con la quale si chiede che a stanza terrena, di proprietà del Comune, sia unita alla casa da acquistarsi per trasformarla in teatro;
Attesochè la sopra ricordata stanza, completamente distaccata dallo stabile municipale di là dalla Piazza non occorre ai bisogni del Comune.
Attesochè l’immobile di cui si tratta viene acquistato dal Comune coi fondi raccolti, e quindi esso Comune non prende altro impegno se non quello di restituire le azioni senza interesse, entro 20 giorni anzi anni in ragione di N. 30 azioni di £ 100 all’anno ed intanto il suo patrimonio immobiliare verrà ad essere notevolmente accresciuto;
Considerato che gli utili derivanti dalla gestione del Teatro detratte le spese per manutenzione dello stabile saranno destinati per il funzionamento del “Ricovero per i Vecchi”
Tenuto conto che l’annua spesa di £ 3000 per l’ammortamento delle azioni può benissimo essere sopportata dal Bilancio Comunale; Veduta la legge Comunale e Provinciale
Delibera
1°) di acquistare in nome e per conto del Comune la casa sopra ricordata con i fondi raccolti dal Comitato, onde restituirla per la costruzione del teatro del Littorio;
2°) di chiedere a S. E. il Prefetto di Pisa l’autorizzazione per l’acquisto di detto stabile;
3°) di destinare allo stesso scopo la stanza Terrena, di proprietà del Comune, adiacente alla casa sopra ricordata,
4°) di iscrivere nel bilancio di ciascun anno la somma di £ 3000 per il rimborso, mediante estrazione a sorte di N. 30 azioni di £ 100 ciascuna, ogni anno, fino a totale rimborso delle medesime;
5°) di provvedere alla gestione del Teatro Comunale del Littorio per mezzo di un apposita commissione di N. 4 componenti, nominati e presieduti dal sottoscritto, il quale potrà, confermarli anno per anno e rinnovarla quando lo ritenga necessario;
6°) di versare i proventi annui del Teatro del Littorio, al netto delle spese di manutenzione e di quelle eventuali di miglioramento, nella cassa Comunale, come concorso nella spesa per il funzionamento del “Ricovero dei Vecchi” di questo Comune.