istituzione scuola d’agraria nel capoluogo
Il Presidente comunica la lettera 1 Aprile ultimo scorso dell’Onor. Rappresentante del nostro collegio al Parlamento Nazionale Comm. Avv. Emilio Bianchi colla quale nello esprimere il desiderio altre volte accennato di promuovere nel Capoluogo l’istituzione di una modesta Scuola d’Agricoltura riferisce essere il Ministero disposto a sussidiare la detta istituzione e di nutrire speranza altresì di ottenere il concorso della Provincia.
Suggerisce poi che l’iniziativa parta dal Comune il quale dovrebbe provvedere il locale ed il materiale mentre l’Ufficiale Sanitario ed il Veterinario danno gratuitamente l’opera loro nell’insegnamento com’egli si può impegnare di dare ogni anno qualche lezione di legislazione elementare rurale parlando dell’ordinamento della proprietà, delle servitù dei contratti agrari e dei vizi redibitori.
Il Presidente comunica altresì la lettera dell’Ing. Commissione 27 Aprile successivo colla quale riferisce che nell’edifizio scolastico del Capoluogo esiste un locale più che sufficiente per la istituzione della Scuola di Agricoltura bastando senza bisogno di riduzioni e sgombrarlo degli oggetti ivi depositato che possono benissimo trovar posto nei magazzini terreni della nuova Casa Comunale e termina ponendosi gratuitamente a disposizione per qualche lezione elementare di meccanica applicata all’agricoltura qualora fosse richiesta.
Il Presidente dando in proposito a tali istituzioni alcuni schiarimenti dimostra come sia meritevole di apprezzamento e di accoglimento la proposta del deputato del Collegio perché offre il modo ai giovani nostri agricoltori che non possono andare lontano a prendere iscrizione a scuole pratiche, di apprendere le prime e più importanti nozioni di agraria, d’igiene rurale e di zootecnica; quindi a nome della Giunta propone che il Consiglio deliberi in massima la istituzione nel Capoluogo di una Scuola d’Agraria e si obblighi dare gratuitamente il locale accennato nel rapporta dell’Ingegnere ed a provvedere il materiale occorrente allo insegnamento.
L’Avv. Panattoni desidera conoscere se l’insegnante ne sarà un laureato, quali sono le materie di insegnamento ed in poche parole a che cosa si riduce il corso da istituirsi perché gli sembra di vedere nella scuola proposta una specie di Cattedra ambulante.
Il Consiglier Norci domanda se si potrebbero istituire collo stesso personale delle sezioni di detto insegnamento nelle singole frazioni.
Il Sindaco replica che non è al caso di dare schiarimenti in merito alle materie di insegnamento; certo è che l’insegnante dovrà essere laureato e che se si istituissero delle Sessioni nelle singole frazioni si verrebbe a fare un bis in idem della Cattedra ambulante.
Il Dott. Ugo Galleschi non è contrario a votare favorevolmente la proposta ma vorrebbe si stabilisse fin d’ora che al Comune all’infuori di quelle pel locale e del materiale d’insegnamento non dovesse far carico altra spesa.
Il Sindaco fa osservare al Dott. Ugo Galleschi che nell’origine della proposta il Comune appunto non ha parlato di impegni diversi da quelli da esso rilevati percui non trova ragione di dubbio a votare una proposta che non impegna l’Amministrazione in altri oneri.
Dopo di che passa ai voti la proposta del Sindaco fatta in nome della Giunta di deliberare in massima la istituzione nel Capoluogo di una Scuola d’agraria con l’onere nel Comune di provvedere gratuitamente al locale ed al materiale occorrente allo insegnamento.
Il Consiglio a voti unanimi resi palesemente l’approva.