residenza municipale ed annessi – completamento
Il Presidente presenta al Consiglio i progetti per il completamento della residenza Municipale compilati dall’Ing. Comunale e cioè:
1°. Lavori di decorazione ed arredamento della Sala del Consiglio.
2°. Sistemazione del Piazzale di detta residenza.
3°. Restauro al muro di sostegno del piazzale medesimo.
Fa dare lettura delle proposte dell’ufficio di contabilità in riguardo ai mezzi per far fronte alla spesa d’esecuzione dei progetti medesimi ed apre su di essi la discussione.
L’Avv. Luigi ricordando d’aver con entusiasmo votato la proposta d’acquisto dei fabbricati Visconti – Rossi per adibirsi come ora lo sono a nuova residenza Municipale ricorda altresì come egli protestasse per la distribuzione fatta in essi dei diversi uffici, tanto vero che è stato in parte rimediato di recente col trasloco della 2 Sezione dal piano terreno al primo piano.
Ritiene che con un po’ di buona volontà si trovi il modo di adattare la Sala del Consiglio al piano terreno del fabbricato ove sono gli uffici essendo questo il posto che le spetta dovendo per comodità degli Amministratori e degli impiegati essere riunita con gli uffici e non separata dai medesimi come è stata costruita quella ove si vogliono spendere £500 per la decorazione.
Per queste considerazioni si dichiara contrario alla esecuzione della progettata decorazione per la quale si spenderebbe inutilmente quella somma dovendosi ritenere provvisoria la sala in discorso.
Il Conte Sanminiatelli dice d’essere stato preceduto dall’Avv. Luigi ma volendo andare più in la di lui coglie a volo una frase dell’Avv. Borri il quale ha detto essere di buon augurio il progetto della Giunta che fa ritenere come vi siano quattrini da spendere per esporre al Consiglio le seguenti sue osservazioni.
Rileva che nel nostro Comune da un pezzo in qua si è preso un andazzo dispendioso che non è confacente alle condizioni del Bilancio che appena si regge in palla non offrendo margine per certe spese non necessarie. In poco tempo esso dice si sono spese per la residenza £38000 e per lo Stabilimento Termale £40000 e chi sa se sono bastate. Questi piccoli progetti di spesa che si portano all’approvazione sono come le ciliege che una tira l’altra e queste piccole somme insieme conglobate formano una somma rilevante che il Bilancio del Comune, ripete, non può e non deve sostenere. Si dichiara quindi contrario all’approvazione dei progetti e propone che siano riveduti e mantenuti nel limite strettamente necessario.
L’Avv. Curini sentendo portare in ballo una questione finanziaria che lo riguarda non può fare a meno di prendere la parola. Egli pure che ha la coerenza di aver sempre avuto in mira la difesa del Bilancio Comunale durante l’epoca della sua Amministrazione avrebbe ben volentieri veduto la Sala del Consiglio nel fabbricato degli Uffici Comunali ed anzi parteggiava addirittura per averla riunita a tutti gli uffici perché riteneva che avrebbe evitato spesa maggiore; ma ragioni tecniche esposte dai tre Ingegneri succedutisi nel nostro ufficio di cui a suo tempo fu edotto il Consiglio costrinsero la Giunta e persuadettero il Consiglio medesimo a deliberare che la Sala venisse costruita ove è stata costruita, Quanto agli inconvenienti che altre volte l’Avv. Luigi ha accennato ritiene che non siano tali da richiedere un nuovo provvedimento in quanto la distanza della Sala dal fabbricato ove trovansi gli uffici è così breve che non può davvero rendere disagevole il transito ove occorresse fra quella e questo a chi avesse bisogno di recarsi negli uffici durante le adunanze.
Non comprende come l’Avv. Luigi torni ancora una terza volta sopra un argomento sul quale il Consiglio ha già emesso definitivamente le sue decisioni.
Trova strano quindi che si proponga di risparmiare oggi nella spesa di decorazione della sala per voler spendere poi molto più nella costruzione di una nuova Sala. Si inviti pure la Giunta, esso dice, a studiare un progetto di decorazione più economico ma non si scenda nel concetto espresso dall’Avv. Luigi perché non si farebbe che buttar via dei danari in quanto quello che oggi vuole risparmiare verrebbe a spendere domani moltiplicato.
L’Avv. Borri è di parere che debbasi spendere il puro necessario trascurando ogni lavoro di lusso e più che una preghiera propone il Consiglio dia alla Giunta l’incarico assoluto di portare in discussione un nuovo progetto strettamente economico che risponda ai desideri espressi.
Dopo di che il Consiglio a grande maggioranza approva la proposta del Comm. Avv. Borri.