Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

impianto telefonico

Il Presidente informa gli adunati che la R. Prefettura di Pisa ha restituito la deliberazione Consigliare 21 febbraio 1907 concernente l’impianto telefonico nel Comune perché sia adottata colle formalità volute dall’Art. 162 della Legge Comunale e Provinciale.
Fa dare lettura della deliberazione stessa da intendersi come già trascritta la di cui parte dispositiva è del seguente tenore:
«Il Consiglio udita la proposta della Giunta inerente al Servizio pubblico telefonico nel nostro Comune.
Approva che sia accordata alla Società Telefoni Italia Centrale la somma di £4000 una volta tanto per le spese di manutenzione dell’esercizio del telefono che la Società impianterà a tutte sue spese a Lari e Bagni di Casciana dando facoltà alla Giunta di provvedere nel miglior modo possibile per le altre frazioni.
Delibera inoltre far fronte alla spesa necessaria nel modo indicato dal Consiglier Avv. Curini.»
Il Consiglier Giomi rilevando l’utilità dell’impianto nel nostro Comune e principalmente nel Capoluogo ove hanno sede molti Uffici ed ai Bagni di Casciana ove esiste l’importante Stabilimento Balneare fa appello ai Consiglieri che non presero parte alla precedente deliberazione 21 febbraio scorso perché vogliano unirsi al voto da ripetersi in conformità delle disposizioni di legge.
Interviene il Consigliere Spinelli.
L’Avv. Panattoni prega il Presidente a voler dare schiarimenti in proposito al Consiglier Bagatti che ha mostrato desiderio di avere.
Il Presidente dichiara che le cabine telefoniche vengano impiantate pel momento soltanto nelle principali frazioni di Lari e Bagni; per le altre frazioni sarà provveduto mediante telefoni concessi in abbuonamento da collocarsi ad esempio nelle Scuole, per modo che il pubblico potrà avere il servizio nello stesso modo augurandosi che possano presto essere impiantate cabine in tutte le frazioni.
Nessun altro prendendo la parola il Presidente pone ai voti per alzata e seduta l’approvazione sopra trascritta la quale resulta approvata con voti unanimi 19 su 28 Consiglieri in carica.