illuminazione pubblica elettrica
Il Presidente dà lettura di una lettera 8 febbraio scorso del Sig. Raffaello Ravenni di Livorno colla quale nel partecipare che svolgendosi presso le competenti autorità le pratiche necessarie pel servizio di trasporto automobilistico da trasformarsi in quello più sicuro e più conveniente con trazione elettrica trolley oscillanti chiede se il Comune nostro fosse disposto in massima a trattare l’impianto eventuale di illuminazione pubblica ed interna per i locali di proprietà Municipale nei paesi che verrebbero toccati dalle linee automobilistiche od in località comprese in un raggio non superiore agli 800 metri dai paesi medesimi.
Fa pure dare lettura della deliberazione di Giunta 26 marzo 1907 colla quale si propone al Consiglio un voto di massima favorevole ed apre la discussione.
Il Consiglieri Avv. Panattoni è favorevole alla deliberazione di massima ma vorrebbe lasciare salva ed impregiudicata la questione nel caso che altra Società od altre ragioni consigliassero una diversa deliberazione in qualsiasi epoca e per qualsiasi causa.
L’Avv. Borri dichiara di astenersi.
L’Avv. Curini, il Cav. Piazzesi ed altri appoggiano la proposta Panattoni.
Dopo di che il Consiglio con voti unanimi favorevoli, astenendosi l’Avv. Borri, delibera in massima di autorizzare il Sindaco e la Giunta a trattare pure in massima, l’impianto eventuale di illuminazione elettrica pubblica nel modo suaccennato, colla intesa riserva più ampia, di lasciare salvi ed impregiudicati i diritti nell’Amministrazione di accogliere od approvare in qualsiasi epoca e per qualsiasi causa o ragione altre proposte di Società o privati che all’Amministrazione Comunale piacesse o convenisse di preferire.