Sui lavori della Nuova Via dello Zannone
Visto il Rapporto dell’Ingegnere Capo dell’Uffizio tecnico della Provincia del 29 Aprile decorso pel procedimento dei lavori della nuova Via dello Zannone dal quale in sostanza rilevasi che alcune lievi modificazioni debbono indursi al tracciato per un migliore andamento dei lavori anzidetti.
Visto nuovamente il Rapporto dell’Ingegnere Comunale per lavori di aumento imprevisti nella costruzione della Via anzidetta,
Considerando che l’Ingegnere Cav. Niccoli propone fra le altre cose che alla curva fra i beni Curini e Manscotti l’asse della Via sia portato tre metri circa verso il Poggio per evitare la presenza di un muro in troppo prossimità dello Zannone, il qual muro in ogni ipotesi non potrebbe eccedere la lunghezza di dieci o dodici metri al più ove il taglio progettato sia inconciliabile col conseguimento di una regolare ed ampia curvatura nel punto del vecchio ciglio stradale.
1. Approva in ogni sua parte il Rapporto del prelodato Sig. Cav. Ingegnere Niccoli, e
2. Ordina il proprio Ingegnere di attenersi esattamente alle prescrizioni in quelle indicate per le occorrenti correzioni ai lavori della strada di cui è parola tenendo specialmente presente i muri da costruirsi non debbano eccedere la lunghezza di Metri dieci o dodici alla curva fra i beni del Sig. Lodovico Rossi e così con una diminuzione notevole di spesa su quella di Lire Millequattrocentosettantanove e Cent. due prevista nella relazione e Perizia del 10 aprile 1872 surricordata.
Per voti 11 tutti favorevoli resi per alzata e seduta.