Comunicazioni (lettura di telegrammi per le vittorie di guerra e relative risposte, proposta di porre a Lari e frazioni lapidi ai caduti in guerra, proposta di porre una lapide a S. Ermo nella casa del defunto bersagliere Cardelli Torquato, domanda dei cittadini per erigere un monumento in memoria dei padri comunisti in guerra in Piazza Vittorio Emanuele III a Lari, approvazione di tutte le proposte, £1000 per sottoscrizione pro-liberati e liberatori, epidemia di influenza, richiesta di ripristino servizio postale Bagni di Casciana Alta Fauglia)
Non appena effettuata l’approvazione del verbale il Sindaco si alza e i consiglieri lo imitano. Esso pronunzia parole improntate al più puro patriottismo inneggiando alle recenti vittorie riportate dal nostro Glorioso Esercito sul Secolare nemico della Patria nostra diletta. Parla dell’abbattimento dell’autocrazia teutonica, della Fine del militarismo invadente e invia un sentito reverente omaggio a Sua Maestà il Re primo Soldato d’Italia, ai nostri geniali condottieri, agli eroici soldati di terra e di mare che seppero debellare l’agguerrito nemico. Ed un pensiero commosso di gratitudine invia anche ai gloriosi caduti per la grandezza e la fortuna della Patria (i Consiglieri applaudono fragorosamente). Dopo di che da lettura dei seguenti telegrammi da esso trasmessi all’Aiutante di campo di sua Maestà il Re a sua Eccellenza Orlando e al Comandante Supremo dell’Esercito Generale Diaz. Da Anco lettura delle risposte gentilmente pervenute.
1°) “Aiutante sua Maestà = Zona Guerra.
Popoli Comune Lari acclamano ammirati Re liberatore integratore Patria Italiana.
Avv: Borri Prosindaco Lari”.
(Risposta) “S.M. il Re risponde con vive grazie alla gentile patriottica manifestazione rivoltagli da cotesta cittadinanza in quest’ora di esultanza per il compimento delle aspirazioni Nazionali=Orlando.
2°) “Generalissimo = Zona Guerra.
Popolazioni entusiaste gloriosa geniale opera Vostra Eccellenza animatore antiche mirabili Virtù militari vi acclamano restauratore fortuna Italia. Avv: Borri Prosindaco
Lari”.
(Risposta) “Nell’ora sacra ai destini d’Italia ed alla gloria delle armi nostre con riconoscenza profonda ricambio il saluto. Ge. Diaz”.
3°) “Sua Eccellenza Ministro Interni = Roma
A voi che mai dubitaste vostro popolo, valore Soldati Italiani che affermaste di fronte al mondo diritti d’Italia che vi porrà tra i suoi più grandi benemeriti porgo saluto nostre popolazioni esultanti per vittoria gloriosa nostre armi.
Avv: Borri Prosindaco Lari”.
(Risposta) “Mentre plaudo e mi associo alla patriottica esultanza con cui codesta popolazione celebra la gloriosa vittoria d’Italia invio un cordiale saluto:
“Presidente Consiglio Ministri = Orlando”.
Lo stesso Sig. Sindaco propone poi che, ad eternare la memoria dei prodi caduti venga apposta nel Capoluogo del Comune ed in località da destinarsi una lapide ove saranno scolpiti i nomi di tutti i morti appartenenti al Comune stesso e nelle principali frazioni altre singole lapidi ricordanti i caduti di ciascuna frazione e borgata facenti parte di esse Frazioni. Il consigliere Bandecchi mentre approva incondizionatamente tutto quanto è sopra esposto pone in evidenza che nel paese di S. Ermo ebbe i natali il Defunto bersagliere Cardelli Torquato unico del Comune decorato col più ambito segno cui possa aspirare un militare “La Medaglia D’Oro al Valore”. Prega il Consiglio perché voglia decretare che una lapide venga apposta alla casa ove il Cardelli nacque ed abitò per ricordare così ai futuri questo giovane eroe.
Il Sindaco, certo di interpretare il pensiero unanime degli adunati, dichiara di accogliere ben volentieri questa proposta. L’assessore Comm. Salvadori tiene a rilevare che la precedente Amministrazione, della quale esso era il Capo, aveva già in massima stabilito di provvedere alla apposizione della lapide in memoria dell’eroico Cardelli, ma che l’attuazione di questa idea venne dilazionata per desiderio dalla famiglia, alla quale, dato il fatto troppo recente la necessaria cerimonia avrebbe rinnovato un dolore vivissimo. In ogni modo esso Assessore è ben lieto che venga posta in atto la proposta del consigliere Bandecchi. Il Consigliere Lischi desidera che nell’aula consigliare venga ricordato il Collega Andrea Franciosi esso pure morto eroicamente sul campo dell’onore per la grandezza d’Italia.
Fa di ciò formale proposta.
Il Sindaco da notizia agli adunati che in questo momento gli è stata consegnata una domanda firmata da molti cittadini del Capoluogo tendente ad ottenere che il Municipio consenta la erezione, sulla Piazza Vittorio Emanuele III in Lari, di un modesto monumento da effettuarsi per pubblica sottoscrizione, che tramandi ai futuri la memoria dei prodi comunisti che versarono il loro sangue generoso per la redenzione e l’avvenire della Patria in tutte le guerre della indipendenza Nazionale. Lo stesso Sig. Sindaco accoglie con entusiasmo ed elogia la nobile e patriottica iniziativa la quale completa mirabilmente l’idea da esso come sopra svolta; quella cioè dell’apposizione della lapide del Capoluogo.
Il Consiglio con voti unanimi e per acclamazione approva tutte le proposte sopra enunciate.
Susseguentemente il più volte nominato Sig. Sindaco da comunicazione al Consiglio che in osservanza della circolare Prefettizia 5 Novembre Corrente N°676/ Gab. la Giunta Municipale a deliberato di concorrere con la somma di £1000 da prelevarsi dal fondo per l’assistenza civile, a favore della sottoscrizione pro-liberati e liberatori. I cinque Singoli Sottocomitati del Comune concorreranno con £100 ciascuno a questa opera altamente doverosa e filantropica. Oltre a ciò dichiara che per lo stesso scopo sono poste in circolazione nel Comune varie note di sottoscrizione per raccogliere le offerte di privati Cittadini. Rivolge vivo appello ai Consiglieri perché privatamente, e con la parola e con l’esempio, concorrano al buon esito di questa sottoscrizione che deve riuscire una solenne affermazione di solidarietà nazionale e di puro patriottismo. Lo stesso Sig. Sindaco parla poi della epidemia d’influenza che male auguratamente à fatta la sua triste comparsa anco nel Comune nostro non risparmiando vittime. Da ragione delle misure sanitarie adottate per combattere il morbo. Riferisce quanto è stato fatto perché gli ammalati non restino privi dell’alimento carneo e sui mezzi escogitati per la provvista del latte elemento esso pure indispensabile in questi dolorosi momenti.
Il Consigliere Sig. Lischi giacché siamo in tema di comunicazioni – esso dice – chiede la parola per porre in evidenza la necessità assoluta che venga sollecitamente ripristinato il Servizio postale Bagni di Casciana Alta-Fauglia ferrovia tanto utile per le popolazioni nostre. Prega il Sindaco perché voglia adoperare tutti quei mezzi che può avere a disposizione onde ottenere che il procaccia adibito a quel Servizio (il quale trovasi in esonero alle dipendenza dello Stato) venga al più presto congedato per ottenere cosi il sollecito ripristino della corsa postale suaccennata.
Il Sindaco assicura che farà quanto è possibile perché i giusti desideri suespressi vengano appagati. Il Consigliere Bandecchi Coglie l’occasione per raccomandare che nella frazione di sant’Ermo sia provveduto ad una doppia distibuzione giornaliera della corrispondenza.