Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

Interrogazioni

Il Consigliere Sig: avv: Marconi chiesta ed ottenuta la parola inizia lo svolgimento di varie interrogazioni e comincia da quella che si riferisce al disfacimento del chiosco già esistente sopra alla cisterna sita sulla piazza detta dei polli o del mercato a Lari. Premette e riconosce che esso chiosco niente offriva di notevole sia dal lato artistico che da quello estetico ma opina che prima di ordinare tale disfacimento la Giunta avrebbe dovuto interpellare anco il Consiglio o quanto meno i Consiglieri della Frazione per conoscere cosi l’opinione anco di essi che rappresentano la popolazione della frazione stessa. È poi di parere che la giunta abbia esorbitato dalle proprie competenze e dichiara anco essere a di Lui notizia che dalla vendita del materiale proveniente dal disfacimento cui trattasi. l’Amministrazione ha introitato una somma molto inferiore a quella che il materiale stesso effettivamente costava tanto più che in esso materiale era compresa una pompa per il tiraggio dell’acqua dalla cisterna e una certa quantità di tubo di piombo. Significa che alla popolazione del paese di Lari è dispiaciuto moltissimo questo fatto e ritiene che in merito questa popolazione presenterà una dignitosa protesta al Sindaco. A di lui parere per giustificare questo disfacimento non è stato motivo sufficiente quello di ampliare la piazza e tale giustificazione avrebbe trovata la sua ragione di essere in qualche causa più importante. Dichiara che la cisterna che oggi si viene a sopprimere avrebbe potuto Servire ai bisogni della popolazione usufruendo questa dell’acqua che in essa Cisterna si conserva in caso di precario interrotto funzionamento dell’acquedotto Comunale. Ritiene quindi che la giunta abbia adottato un provvedimento non del tutto legale e su questa di Lui opinione insiste riserbandosi di approfondire più ampiamente la pratica. Lo stesso interrogante pone pone poi in rilievo il fatto che nel paese di Lari esiste un pubblico lavatoio che costò al Comune una somma non indifferente, e che oggi è reso inservibile per mancanza di acqua che lo alimenti mentre questo elemento che scaturisce abbondantissimo dalla fonte situata nella pubblica piazza si immette in una fogna disperdendosi poi per la campagna. Desidererebbe che quest’acqua venisse incanalata in modo da poterla usufruire per il lavatoio surricordato la qual cosa riuscirebbe di immensa Utilità per la popolazione non senza considerare che anco dal lato igenico questo provvedimento sarebbe apprezzatissimo. Lo stesso Sig. Avv: Marconi fa poi presente che nel Cimitero del Capoluogo fino da qualche anno fu costruita, a cura e spese della Signora Contessa Ada Curini Galletti, una Cappella gentilizia che poi rimase può dirsi abbandonata e non condotta a termine mancando essa Cappella di più e diversi lavori di rifinimento. Pone in evidenza che questa Cappella nello stato in cui si trova offende l’estetica e non è davvero molto decente in riguardo anco alla sanità del luogo ove trovasi costruita. Interroga poi esso Sig. avv: Marconi, per conoscere a qual punto si trovino le pratiche per il funzionamento del servizio automobilistico Lari : Pontedera e viceversa del quale ormai da tanto tempo si parla senza che siavi almeno fino oggi, niente di concreto. Finalmente rivolge una ultima interrogazione per conoscere la risposta formulata dal Sig. Direttore della Cattedra ambulante d’Agricoltura di Pisa relativamente al funzionamento di un campo agricolo sperimentale nel Comune dimostrando la grande utilità che questo campo apporterebbe alle popolazioni nostre nella grandissima maggioranza dedite all’agricoltura, Pone in evidenza come da qualche tempo il Comune corrisponda alla cattedra surricordata un sussidio annuo di £500; sussidio non indifferente e che certamente è uno dei maggiori se non il maggiore assolutamente, della Provincia. Solamente per questo fatto ritiene che al comune di Lari debba essere usato, nei limiti del possibile, un trattamento di favore. Il più volte ricordato Sig avv: Marconi si siede dichiarando di attendersi dal Sindaco spiegazioni esaurienti in merito alle interrogazioni come sopra formulate. Il Sig. Sindaco alle interrogazioni del Collega avv: Marconi replica nel modo seguente.
1º Disfacimento del chiosco. Concorda col collega che lo ha preceduto nel qualificare antiestetico e niente affatto artistico il chiosco del quale la Giunta, su proposta dell’assessore del luogo, e su conforme parere verbale favorevole del capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, ordinò il noto disfacimento. Non ritiene come ha osservato l’interrogante, che il provvedimento della Giunta sia illegale, inquantochè, pur sapendo che in conformità dell’Articolo 131 della Vigente Legge Comunale e Provinciale le alienazioni sono di competenza del Consiglio Comunale essa Giunta ritenne di non poter qualificare come vera e propria alienazione una modesta quantità di mattoni proveniente dal tanto discusso disfacimento e una pompa inservibile non potendosi parlare di canale di piombo inquantochè questo non esisteva. Non crede poi che la popolazione del Capoluogo tenesse molto a quel chiosco che nulla offriva di importante e di decoroso. Può dar ragione al Collega Marconi in quanto riferisce al mancato parere dei consiglieri della frazione ma ripete, in nome anco della Giunta, che non può consentire che il provvedimento da questa adottato venga qualificato illegale. Per quanto concerne poi il ricavato dalla vendita del materiale il capo dell’Ufficio Tecnico procede ad una trattativa privata fra tutti i muratori del Capoluogo e non è colpa di nessuno se può sembrare che il ricavato stesso sia risultato un po' inferiore al valore reale di quel materiale. Certo che se il Comune avesse dovuto provvedere per proprio conto al ricordato disfacimento non solo non avrebbe introitato la somma suaccennata, ma dati i tempi che corrono, avrebbe dovuto invece supplire del proprio con qualche centinaio di lire per provvedere alla mano d’opera necessaria e pel trasporto del materiale fuori lavoro.
2º Lavatoio pubblico a Lari. Il Sig. Sindaco dichiara di trovare giuste e logiche le considerazioni svolte dall’Interrogante e dichiara altresi che impartirà le necessarie disposizioni perché l’Ufficio Tecnico Comunale provveda alla compilazione di una Perizia per conoscere cosi l’ammontare della /Somma/ anzi della spesa e provvedere quindi di conseguenza.
3º Cappella nel Cimitero di Lari = Esso Sig. Sindaco anco per questo trova giustificati gli inconvenienti espressi e dichiara che verrà provveduto il più sollecitamente possibile a rimuovere gli inconvenienti stessi.
4º Servizio automobilistico Lari Pontedera. Replica il Sig. Sindaco deducendo che all’Ufficio è pervenuta in copia un Decreto Prefettizio mediante il quale si assegna alla Società Italiana Trasporti Automobilistici il termine perentorio di giorni 15 dalla notificazione del Decreto stesso per l’inizio del Servizio cui trattasi sotto pena di decadenza. Dichiara che fino dal 15 Corrente chiese alla Ditta stessa il giorno preciso in cui avrebbe iniziato il servizio.
5º Campo agricolo sperimentale. Dichiara il Sig. Sindaco di avere parlato in questi giorni col Prof. Basetti, Direttore della Cattedra Ambulante d’agricoltura di Pisa, e di avere da questi avuta la promessa formale che il primo Campo agricolo sperimentale della Provincia sarà precisamente quello del Comune di Lari al cui regolare funzionamento sarà provveduto non appena dall’Amministrazione Provinciale verranno somministrati i fondi necessari.
Dopo ciò l’interrogante Sig. avv: Marconi si dichiara soddisfatto eccezione fatta per quanto riguarda il disfacimento del chiosco sul quale affare mantiene completamente la propria opinione come sopra espressa e si riserba, come ha dichiarato, di tornare sull’argomento quando lo riterrà opportuno. Il Sig. Sindaco crede di avere esaurientemente replicato anco a questa interrogazione e siccome da qualche Consigliere si domanda la chiusura della discussione, questa viene approvata