Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

Nomina del Sindaco Rinvio

Il Presidente rende noto che per disposizione di Legge devesi ora procedere alla nomina del Sindaco con le modalità sancite dall’Articolo 147 del vigente Testo Unico della Legge Comunale e Provinciale approvato con R. Decreto 4 Febbraio 1915 Nº148.
Fa quindi distribuire le schede necessarie avvertendo che la nomina deve avvenire a scrutinio Segreto e che l’eletto dovrà riportare la maggioranza assoluta di voti. A questo punto il Consigliere Sig. Comm: Salvadori anco in nome dei propri colleghi del gruppo democratico da lettura della seguente dichiarazione:
“Il Sottoscritto anche a nome dei Colleghi di Gruppo. Considerato che numero degli eletti di parte democratica non si raggiunge maggioranza tale da potere convenientemente esplicare il mandato, ricevuto dagli elettori;
ritenuto d’altra parte che non sia oggi opportuno infrangere la linea d’intransigenza adottata dai partiti avversari nell’ultima lotta elettorale; dichiara di votare scheda bianca per la nomina del Sindaco e della Giunta.”
Dopo ciò il Consigliere Santini a nome del gruppo socialista dichiara che il partito al quale appartiene non si sente di poter collaborare cogli altri partiti che compongono il Consiglio perché le aspirazioni sono diverse. I programmi non potranno mai intendersi inquanto essi partiti non riconoscono, ne possono riconoscere i desiderata, del proletariato che oggi non vuole inceppi alla di Lui ascensione morale e materiale (Il pubblico applaude) Il Consigliere Nannetti detta a verbale la seguente dichiarazione che esso esprime in nome del gruppo socialista al quale appartiene:
“Il Consiglio del Comune di Lari non potendo funzionare per essere composto di tre differenti partiti che numericamente si equivalgono e tutti mantenendo la propria intransigenza riuscirà certo impossibile provvedere alla nomina del Sindaco e della Giunta;
Considerando che ripetendosi le elezioni la situazione verrà ad essere presso a poco identica;
Fa voto che alle nuove elezioni sia abolita la lista per frazioni sostituendola con la lista unica per tutto il Comune ottenendo così la maggioranza di un partito che possa assumersi la responsabilità del potere risparmiando così al Comune le spese ingenti di una amministrazione straordinaria;”
E poiché il proponente non chiede che questa dichiarazione /non venga/ anzi venga posta in votazione essa deve intendersi come semplicemente data in comunicazione agli adunati.
Il Presidente indice quindi la votazione per la nomina del Sindaco. A questo punto i Consiglieri Sig. Buoncristiani, Citi, Nannetti, Orlandini, Peroni, Ricchi, Romiti e Santini abbandonano l’aula dichiarando che non intendono di votare per la nomina del Sindaco e della Giunta. Dopo ciò il Presidente constatato che in seguito all’allontanamento dalla sala delle deliberazioni dei ricordati otto consiglieri i presenti rimangono diciannove e quindi in numero inferiore a due terzi degli assegnati al Comune voluti dal secondo comma dall’articolo 147 della legge Comunale e Provinciale più volte citata per procedere alla nomina del Sindaco dichiara di rinviare essa nomina ad una seconda convocazione da tenersi entro giorni otto da oggi, nella quale seconda convocazione dovrà pure provvedersi alla nomina della Giunta poiché tenuto conto dell’allontanamento dei sunnominati e della dichiarazione di votare scheda bianca emessa dai dodici Consiglieri del gruppo democratico i Consiglieri che presumibilmente potrebbero votare schede valide rimangono sette numero troppo esiguo e non sufficiente per procedere a tale nomina e con l’augurio che tale seconda convocazione possa chiarirsi l’attuale situazione del Consiglio e provvedere cosi alla nomina di una amministrazione vitale nell’interesse del Comune.
Dopo di che fu sciolta l’adunanza.