Mancata nomina della Giunta
Non appena il più volte nominato Sig. Presidente indice la votazione per la nomina della Giunta il Consigliere Santini,a nome del Gruppo Consigliere socialista al quale appartiene, riportandosi a quanto ebbe ad esprimere nella precedente adunanza dichiara che tale gruppo si astiene dal prender parte alla votazione per la nomina della Giunta inquantoché esso ed i suoi colleghi non intendono assolutamente di collaborare nell’Amministrazione. Pronuncia un lungo discorso rilevando più specialmente l’assenza dell’adunanza odierna dei componenti il gruppo democratico ritenendo con ciò che nemmeno questo gruppo intende assumere il potere. Termina dichiarando che il programma socialista non può essere compreso dai consiglieri degli altri Gruppi e inneggiando all’avvento del socialismo.
Il Consigliere Talozzi dichiara esso pure che il gruppo popolare si astiene dalla votazione per la nomina della giunta né d’altra parte esso gruppo potrebbe assumere il potere inquantoché i Consiglieri che lo compongono sono in minoranza di fronte ai Colleghi degli altri Gruppi. Nota esso pure che l’assenza del Gruppo democratico dall’adunanza odierna è prova manifesta che questo non intende ricevere né fornire la necessaria collaborazione per la costituzione di una amministrazione che possa assumersi la responsabilità del potere. Tiene a dichiarare che il gruppo al quale appartiene avrebbe appoggiato quella qualsiasi amministrazione che con intendimenti sani e moderni avesse utilmente contribuito a tutelare gli interessi del Comune.
Il Sig. Presidente per quanto lo riguarda fa noto esso pure che il gruppo del partito popolare essendo, come ha osservato il Consigliere Talozzi, in minoranza non potrebbe in modo alcuno assumersi la responsabilità di formare l’amministrazione. Dichiara poi che i Consiglieri del partito al quale è lieto di appartenere, pur rimanendo fedeli al programma del partito stesso, non avrebbero certo create come giustamente ha osservato il Collega Talozzi, delle difficoltà all’Amministrazione comunque composta, che nell’interesse della generalità dei Comunisti si fosse proposta di svolgere un programma fattivo ed oculato tale da accontentare i legittimi desideri delle popolazioni nostre.
Il Consigliere Santini insiste poscia nel dire che secondo il programma del proprio partito i danari debbono essere presi dove sono e trova modo di non approvare alcuni atti della passata amministrazione della quale, esso dice, faceva parte anco il Presidente dell’odierna adunanza. Questi dichiara che quanto ha detto il Santini non corrisponde ad esattezza inquantoché esso è stato sempre Consigliere anzi semplice Consigliere e come tale non ha mai fatto parte di nessuna amministrazione nel senso esatto della parola. Ha la coscienza di avere sempre sollecitato ed approvato ogni progetto che tornasse di vantaggio alle popolazioni del Comune intiero e senza guardare agli interessi particolari di quella o quell’altra frazione. I verbali delle adunanze giustificano ampiamente quanto ha asserito.
Dopo ciò esso Sig. Presidente dichiara disciolta l’adunanza ed avverte che per la terza convocazione i Signori Consiglieri saranno convocati a domicilio con lo stesso ordine del giorno che avrebbe dovuto esaurirsi oggi e cioè: Nomina del Sindaco Nomina della Giunta.