Nomina di un assessore
Si deve ora procedere alla nomina di un assessore effettivo in sostituzione del Cav. Magg. Guglielmo Jacoponi.
L’Avv. Dino Borri dichiara che voterà scheda bianca per esser coerente alle dichiarazioni fatte la volta scorsa di disinteressarsi della ricostituzione della Giunta. Dichiara però che il suo voto bianco non intende essere un voto di sfiducia all’uomo che verrà eletto.
Il Comm. Giomi dichiara che anche lui voterà scheda bianca, poiché essendo egli fascista nel pensiero nell’anima e nell’azione, è contrario alla ricostituzione della Giunta. È favorevole alla venuta del Commissario, perché Egli ritiene doveroso per l’attuale amministrazione di dimettersi, non rappresentando più la coscienza popolare.
Il Cons. Talozzi invita il Comm. Giomi a dare il buon esempio andandosene lui per primo, giacché ha sempre meno degli altri rappresentata la coscienza popolare, per essere egli stato eletto con soli 49 voti.
L’Avv. Borri dichiara di essere lui solo autorizzato a parlare a nome dei fascisti e non altri.
Addivenuti alla votazione segreta, con l’assistenza dei tre scrutatori Talozzi, Fracassi e Franchi, resulta eletto con tredici voti il signor Alfredo Piccioli, avendo ottenuto un voto il Signor Pietro Benedetti e due schede bianche.