Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

Relazione del Sig. Commissario Prefettizio e insediamento del Consiglio

Il Commiss. Pref.o N. V. Sig. Avv Carlo Orsini Baroni inizia la lettura della propria Relazione la quale può dirsi, un documento perfettamente completo inquantochè, mentre pone in rilievo la Brevità della missione da esso espletata, analizza Sinteticamente la ragione di tutte le determinazioni adottate nell’interesse dell’Amministrazione Comunale soffermandosi più specialmente in ciò che concerne la compilazione del Bilancio di previsione per l’esercizio corrente e sull’appalto del Dazio Consumo. Per il primo rende noto che mercè una rigida economia nelle spese e con qualche insensibile ritocco ad alcune voci di Entrata è stato possibile provvedere ad una non indifferente riduzione della sovraimposta Comunale sui Terreni e sui Fabbricati la quale da £279000 nel 1923 con una diminuzione cioè di £40000 ottenendo così un beneficio innegabile e non trascurabile pei contribuenti. L’appalto del Dazio Consumo affidato mediante licitazione privata ad un consorzio di Esercenti del Comune, ha superato ogni più rosea previsione, inquantochè il Canone relativo è salito da £60100 alla somma molto più rilevante di annue £130520. Essa relazione conclude dichiarando che negli esercizi futuri, ed in considerazione delle migliorate condizioni economiche del Comune, potranno essere adottati altri sensibili benefici a favore dei Contribuenti pur non trascurando un ben inteso programma di esecuzione di lavori pubblici tale da soddisfare i legittimi desideri delle industri e laboriose popolazioni del Comune nostro. Tale lettura suscita manifesti segni di vivissima soddisfazione nei Consiglieri e nel pubblico ed è coronata da insistenti applausi.
Dopodiciò il Sig. Commissario Surricordato con parole velate dalla commozione ed ispirate ai più puri sentimenti di alla Italianità, esprime l’augurio che il Governo di Benito Mussolini apra per l’Italia quel periodo di pace, di tranquilla operosità e di fecondo lavoro che invano tutti gli onesti hanno desiderato ed atteso in questi ultimi dolorosi anni del dopo guerra. Si augura anche che il Popolo Italiano che è onesto e laborioso; e forte, comprenda finalmente come non sia nella lotta di classe = come gli si volle far credere = ma bensì nella collaborazione sana, sincera, illuminata di tutti i cittadini che si può raggiungere quella tranquilla convivenza sociale e quel Benessere economico che costituiscono il premio meritato per chi lavora col braccio e coll’intelletto. Dopo di che invia un plauso commosso e riverente all’opera poderosa compiuta da Benito Mussolini il quale, sorretto da tutti i partiti nazionali, seppe in così breve tempo realizzare un sogno che sembrava ben lontano e soprattutto perché seppe nuovamente infondere nell’animo del Popolo Italiano l’idea immortale della Patria. La chiusa di questo discorso è vivamente accolta da nutriti applausi per parte dei Consiglieri e del pubblico mentre fra l’entusiasmo dei presenti il Sig. Commissario, in nome di Sua Maestà il Re, dichiara insediata la nuova Amministrazione Comunale di Lari ed invita il Consigliere Anziano Sig. Carlo Rossi ad assumere la Presidenza. Questi salito al Seggio Presidenziale pronuncia le seguenti parole:
Egregi Colleghi,
Nell’assumere la presidenza di questa Assemblea uscita dal libero plebiscito delle nostre popolazioni, e prima di iniziare i nostri Lavori; lasciate che prima esprima l’augurio che fu nei voti e nelle speranza di quanti col sacrificio, nel martirio e nel sangue, aprirono il varco all’irrompente marcia del Fascismo Italiano:
che ogni nostro atto, cioè, ogni nostro proposito sia per la Patria immortale e per la sua grandezza, e che nell’alveo angusto di questa Rivoluzione di popolo, possa scaturire luce di Giustizia e di Libertà per le genti italiche miranti con le anime protese alla conquista della nuova gloria nel mondo. Viva l’Italia! -
Vivi applausi salutano le parole del Presidente Sig. Carlo Rossi.