Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

Nomina della Giunta (assessori effettivi e supplenti)

Il prenominato Sig. Presidente invita quindi il Consiglio a procedere alla nomina della Giunta per la quale nomina sono necessarie due separate votazioni e cioè la prima per la nomina dei due supplenti.
Distribuite e ritirate le schede per la nomina degli Assessori effettivi, si procede, coll’assistenza dei soliti scrutatori Sig. Borri; Galleschi e Meini, allo spoglio delle medesime il quale offre il seguente risultato: Consiglieri presenti e votanti 28 – Maggioranza assoluta 15 -
Bagatti Leonardo riportò voti  n° 27
Benedetti Ofelio  "  "  " 26
Galantini Romeo  "  "  " 25
Galleschi Luigi  "  "  " 25
riportò un voto il Consigliere Sig. Metodio Carmilli.
Avendo i prenominati Signori Bagatti, Benedetti, Galantini e Galleschi riportata la maggioranza assoluta dei voti vengono dal Presidente proclamati assessori effettivi.
Viene poscia proceduto alla nomina dei due assessori supplenti. Osservate le stesse formalità, e sempre con l’assistenza dei prenominati signori scrutatori, viene proceduto allo spoglio delle schede il quale da per risultato che i Consiglieri Signori Meini Quartilio Valente e Poggesi Mario hanno riportato voti 27 ciascuno e quindi constatato che essi pure raggiunsero la maggioranza assoluta dei voti vengono dal Presidente proclamati eletti ad Assessori supplenti.
Al seguito di che la Giunta Municipale di Lari resta così composta:
Piazzesi Cap. Andrea    Sindaco
Bagatti Leonardo     Assessore Anziano
Benedetti Ofelio     II° Assessore
Galantini Romeo     III° Assessore
Galleschi Luigi     IV° Assessore
Poggesi Mario     I° Assessore supplente
Meini Quartilio Valente   II° Assessore supplente
Il Sig. Galantini prende il posto di 3° Assessore perché più anziano di età del Galleschi ed il Sig. Poggesi è il primo Assessore supplente perché maggiore di età del Meini. Dopo di ciò il Consigliere Cav. Avv. Borri accettando con tutto il cuore e col massimo entusiasmo l’augurio formulato dal Presidente dell’odierna Adunanza pone in rilievo i meriti indiscussi del Fascismo Italiano e le tappe da esso percorse durante il breve e luminoso cammino. Deplora con parola calda e appassionata il bolscevismo, ormai per sempre tramontato, che mercè una propaganda subdola, iniqua ed inqualificabile aveva tolto dal cuore e dalla mente delle nostre ottime popolazioni ogni sentimento purissimo d’italianità e di devozione alla Patria e al Re, arrivando financo a sconvolgere ed a far cadere nel nulla quei cari sentimenti familiari che sono ormai un vanto ed una prerogativa degli abitanti delle nostre amene colline. Con parola commossa rivolge un pensiero messo e riconoscente a tutti gli eroi caduti nella grande guerra di liberazione il cui ricordo sopravviverà, esso dice, eternamente nei nostri cuori e farà si che non devieremo mai dalla via del dovere che essi col sacrificio della Loro nobile esistenza ci hanno luminosamente tracciata. Termina con un potente Alalà al fascismo e al Duce S.E. Benito Mussolini e col proporre l’invio dei seguenti telegrammi:
"Generale Cittadini Aiutante Campo sua Maestà
     Roma
"Consiglio Comunale fascista Lari iniziando lavori nome d’Italia saluta con devoto animo Sua Maestà il Re simbolo vivente unita Patria
     “Sindaco Piazzesi”
"Eccellenza Mussolini
     Roma
"Consiglio Comunale fascista Lari iniziando propri lavori nel nome d’Italia invia a Voi assertore magnifico grandezza Nazione promessa assoluta devozione.
     “Sindaco Piazzesi”
I Consiglieri ed il pubblico applaudiscono fragorosamente. Susseguentemente il Sindaco eletto Sig. Capitano Andrea Piazzesi pronunzia il seguente discorso:
“Innanzitutto interprete del Consiglio e della popolazione porgo un ringraziamento vivissimo all’Avv. Carlo Orsini Baroni per l’opera intelligentemente indefessa che con signorile disinteresse ha prestato per tre mesi in pro del Comune quale Commissario Prefettizio.
Onorevoli Colleghi del Consiglio! Vorrei possedere la parola smagliante dell’amico Dino Borri per dirvi l’animo mio, ma come posso non voglio, come vorrei non posso. Dico soltanto che è con un senso di sgomento che assumo l’alta carica alla quale il voto vostro mi ha innalzato pensando alla somma delle responsabilità che mi attendono; l’onore è grande, più grande ancora l’onere: come fascista obbedisco sicuro che coadiuvato fraternamente da voi e dalla nostra buona popolazione opereremo con fecondo lavoro al bene del Comune.
Ed ora con cuore d’italiani, con anima di soldati, con fede di fascisti per la Patria nostra, per il Re soldato, per il Duce Mussolini, per l’avvenire del nostro Comune eia, eia,eia.”
Altri insistenti applausi coronano la fine del discorso del Sindaco mentre fra l’entusiasmo dei Consiglieri e del pubblico il Presidente dichiara sciolta l’adunanza.

 Il Presidente
Il Membro Anziano  Il Segretario