Intimazione al Sig. Cavalieri per remozione di Colonnini avanti la sua casa
Vista la lettera del Signor Eugenio Cavalieri colla quale Egli annunzia alla Giunta la intenzione sua di recingere il marciapiede selciato che fronteggia la sua casa di abitazione posta nell’imbocco del Ponte di Lari di colonnini di pietra in aderenza al detto spazio ed approvi sopra una verga di ferro.
Udito dal Sindaco che il Cavalieri aveva appena presentata all’Ufficio Comunale la suddetta dichiarazione che poneva mano alla collocazione dei colonnini.
Considerando che le ragioni addotte dal Signor Cavalieri a sostegno dell’operato suo non sono ammissibili dappoichè astrazione fatta dall’esaminare se coll’apposizione dei colonnini siasi o no oltrepassata la linea che delimita la proprietà pubblica dalla privata e ammesso anche in ipotesi che dal Signor Cavalieri non sia stata oltrepassata la linea medesima non vi ha dubbio però che lo spazio di terreno fronteggiante il marciapiede che ricorre lungo lo stabile è per destinazione affatto alla servitù dell’uso pubblico e quindi nessuna innovazione può indurvisi senza il permesso dell’Autorità competente atta a menomare l’uso pubblico suddetto.
Considerando che nelle condizioni che presenta la strada in quella località angusta assai pel pubblico transito non sono ammissibili alterazioni che il transito stesso rendono ancor più difficoltà.
Per voti tre unanimi resi per alzata e seduta delibera doversi intimare a cura del Sindaco il Signor Cavalieri a remuovere quelli fra i colonnini già collocati che stanno fuori della balaustrata.