Esumazione del Cadavere del Cavalieri
Il Sindaco dicendo di credersi dispensato dall’informare gli Adunati del fatto deplorevole e della violenza usata da questa popolazione nella sera del sei Giugno riguardo della esumazione del Cadavere del Cavalieri dal Cimitero Comune ove nella sera precedente era stato sepolto per essere il fatto stesso a tutti notorio espone che oggetto della presente Adunanza si è quello di deliberare senza indugio sui mezzi di dare esecuzione al disposto della Circolare del Ministero dell’Interno de 31 Marzo 1861 di N°23190 – 2753 concernente la sepoltura degli Acattolici alla quale fino a qui il Comune non aveva avuto luogo di provvedere e ciò sia nella seduta di procurare al Cadavere del Cavalieri la sepoltura che gli compete per legge di fronte al rifiuto della famiglia di farlo seppellire a Livorno come ne aveva a più riprese in precedenza manifestato l’intenzione sia per ovviare a futuri possibili inconvenienti nel caso che abbiano luogo altri decessi di Acattolici del Comune.
Su di che la Giunta vista la Circolare accennata dal Sindaco, visto l’Art. 94 della vigente Legge comunale e provinciale.
Mentre deplora i fatti riprovevoli che per parte della popolazione ebber luogo la sera del 6 Giugno.
Considerando che a cura del Sindaco è stato già provveduto alla sicurezza del Cadavere del Cavalieri nel luogo ove esso venne provvisoriamente interrato.
Considerando che l’attuale Cimitero attesa la ristrettezza dell’aera di cui si compone è insufficiente ai bisogni della popolazione.
Delibera sia posto mano senza indugio ai lavori occorrenti per ingrandire il recinto la qualcosa può forse con spesa mitissima avuto riguardo che il terreno circostante è proprietà comunale e delibera al tempo stesso che una parte della nuova area debba destinarsi per le sepolture degli Acattolici mediante muro che lo distingua dalla rimanente.