Archivio delibere

Archivio delle delibere del Comune di Lari, dal 1867 al 1949

Proposta di medaglia ai bene meriti della Salute Pubblica

Dipoi da lettura dell’Officiale Prefettizia del 19 Decembre 1884 N°596/9292 bis riflettente la proposta di Medaglie ai benemeriti della salute pubblica non che del Decreto del di 11 Novembre p.p. col quale presso il Ministero dell’Interno è stata istituita una Commissione centrale con incarico di dar parere interno alle proposte che le Commissioni Circondariali stabilite con l’art. 4 del R Decreto 28 Agosto 1867 potranno fare per la concessione delle medaglie a coloro che si sono resi benemeriti della salute pubblica durante la invasione colerica del corrente anno. Dà pure lettura della Circolare del Ministero 29 Agosto 1867 e del succitato Decreto.
Quindi ricorda agli Adunati il fatto luttuoso avvenuto ai Bagni di Casciana pei casi di colera colà verificatisi, e brevemente riassume quanto in quella circostanza, senza causare disagi ne pericoli operasse il nostro Sindaco in tutela della pubblica salute ed intanto propone il seguente schema di deliberazione.
“La Giunta Municipale
visto il R Decreto 28 Agosto 1867
Vista la Circolare del Ministero dell’Interno in data 29 Agosto 1867 N°57.
Vista la lettera Prefettizia del 19 Decembre 1884.
Considerando come il Cav. Italo Salvadori del vivente Dottor Salvadori di anni 37 ammogliato senza prole, e Sindaco del Comune di Lari non appena ebbe notizia dell’improvviso rimpatrio nel paese dei Bagni di Casciana di molti Operai provenienti dalla Spezia, alcuni dei quali già affetti da morto colerico si recò immediatamente e notte tempo in quella frazione del Comune, rimanendovi in permanenza fintantochè non fu del tutto cessato ogni pericolo, ove con l’ajuto operoso di una Commissione straordinaria di salute pubblica dal medesimo costituita, riuscì ad isolare completamente gli individui colpiti da colera, non che gli altri individui sospetti per la loro provenienza da paese infetto, contribuendo efficacemente col suo nobile esempio di coraggio e di abnegazione e con i saggi provvedimenti igienici adottati a sollevare gli animi abbattuti della Popolazione e ad impedire che il morbo prendesse uno sviluppo maggiore.
Propone che al medesimo venga conferita la medaglia di argento in benemerenza dell’opera costantemente e saggiamente prestata a tutela della pubblica salute.”
Mandato ai voti tornò unanimemente approvato.
Interviene il Sindaco e assume la Presidenza il quale data lettura dell’Officiale Prefettizia del 19 Decembre 1884 riflettente le proposte di medaglia ai benemeriti della salute pubblica e del R Decreto 11 Novembre stesso che stabilisce presso il Ministero una Commissione centrale con incarico di dar parere intorno alle proposte che le Commissioni Circondariali di che all’Art.4 del R Decreto 28 Agosto 1867 potranno fare per la concessione delle medaglie suddette. Ricorda il triste fatto dei casi di colera avvenuti ai Bagni di Casciana e come in quella circostanza per coraggio e abnegazione molte persone si distinguessero tanto che meritano di essere prese in considerazione, e propone la seguente Deliberazione.
“La Giunta Municipale
Visto il R Decreto 28 Agosto 1867
Vista la Circolare del Ministero dell’Interno in data 29 Agosto 1867 N°57
Vista la lettera Prefettizia del 19 Decembre 1884
Considerando come i Signori Dottori Romualdo del fu Giuseppe Favilli di anni 60 vedovo con prole, e Ferdinando Gherardi del vivente Angiolo di anni 30 ammogliati con figli, il primo come Medico Condotto del paese di Bagni di Casciana, e l’altro come Medico Verituriere, fino dal primo manifestarsi del morbo colerico nel paese suddetto sopra individui provenienti dalla Spezia, con magnanima abnegazione prestarono volenterosi l’opera loro non tanto per la cura degli attaccati dal morbo quanto ancora per la cura dei molti individui ricoverati nella Casa di osservazione, contribuendo efficacemente col loro zelo e col loro consiglio ad impedire la diffusione del terribile flagello.
Considerando come abbiano rifiutato ogni sorta di pagamento per i servizi prestati,
propone che di medesimo venga conferita la medaglia di bronzo in benemerenza dell’opera costantemente e saggiamente prestata a tutela della pubblica salute.
Considerando pure come i Signori Tosi Ajace del vivente Giov Battista di anni 45 ammogliato senza prole, possidente, Vallini Olinto fu Massimiliano di anni 48 ammogliato senza prole, locandiere, Borri Ettore fu Francesco di anni 38 ammogliato senza prole possidente, Conti Ugo Sannitale di anni 58 scapolo, Colonnello in ritiro, Salvadori Dioniso del fu Giovanni di anni 40 ammogliato con figli possidente, Salvadori Oreste del fu Giovanni di anni 37 ammogliato con figli possidente, Salvetti Damiano di Torello di anni 30 ammogliato con figli possidente, Baldini Alfredo ammogliato con figli commediante, Favilli Augusto del Dottor Romualdo di anni 35 ammogliato con figli maestro elementare al primo manifestarsi del colera nel paese dei Bagni di Casciana si posero volenterosi a disposizione del Sindaco di Lari e costituiti dal medesimo in Commissione speciale di salute pubblica, non curando disagi e pericoli prestarono con generosa emulazione l’opera loro sia nel procurare e mantenere il più rigoroso isolamento degli individui attaccati dal morbo, e di quelli ricoverati nella Casa di osservazione, sia nel curare scrupolosamente la nettezza del Paese e delle abitazioni, e la salubrità delle bevande e degli alimenti, sia finalmente nel vigilare alla scrupolosa spedizione e somministrazione dei medicamenti e del vitto speciale ordinato dai Medici e somministrato dal Comune agli individui ammalati, ed a quelli posti in osservazione di guisachè il Consiglio nell’Adunanza del di 18 Settembre 1884 per tutti indistintamente i sopra ricordati signori deliberò per acclamazione un voto di plauso e di ringraziamento per quanto avevano fatto a tutela della pubblica salute.
Propone che a ciascuno dei medesimi venga conferita l’attestazione di Benemerenza.
Posta ai voti e unanimamente approvata
Considerando come il Sig. Avv. Niccola Borri del fu Francesco di anni 46 possidente celibe assessore di questo Comune avvisato dal Sindaco mediante telegramma dei casi di colera che avvenivansi ai Bagni di Casciana, egli immediatamente lasciava Livorno ove erasi recato da soli due giorni per ragioni di salute e postosi a disposizione del Sindaco medesimo non curando fatiche ne pericoli dirigendo la Commissione speciale nominata dal Sindaco e tutti incoraggiando e sollevando gli animi abbattuti tanto contribuì ad impedire che il terribile morbo si propagasse.
Propone che al medesimo sia conferita la medaglia d’argento in riconoscenza dell’opera dal medesimo prestata a difesa della pubblica salute tanto minacciata.”
Mandata ai voti la suddetta proposta di Deliberazione fu unanimamente approvata.
Considerando come il Signor Eugenio del fu Francesco Tani di anni 65 possidente e ammogliato con figli dal ricorrere dell’invasione dei reduci dalla Spezia ove era scoppiato il colera egli nella sua qualità di Assessore di questo Comune, in assenza del Sindaco assunse non solo la direzione dell’Uffizio Comunale, tanto urgente in quel tempo, ma anche la direzione del Lazzaretto della Madonna dei Monti ove giornalmente si recava e si tratteneva non curando fatiche ne pericoli per il contatto che aveva cogli individui provenienti da luogo infetto.
Per questi motivi il Sindaco propone che al detto Sig. Tani sia conferita la medaglia di bronzo per l’opera da Lui prestata a tutela della pubblica salute, tale proposta mandata ai voti viene unanimemente approvata,
Considerando inoltre come il Dottor Patrizio di Ranieri Pedini di anni 30 ammogliato con figli Medico Chirurgo Condotto a Casciana nella circostanza del rimpatrio degli operai dalla Spezia ove era scoppiato il colera, egli si adoprò grandemente che a tutti appena giunti fossero apprestate quelle cure che l’arte e la scienza suggerisce e come giornalmente visitasse i reclusi nel lazzaretto della Madonna dei Monti senza curare pericoli e fatiche, talmente che tutto procedé con piena soddisfazione.
Considerando come abbia recusati qualsiasi pagamento per l’opera prestata
Per questi motivi il Sindaco propone che al medesimo sia conferita la medaglia di bronzo come benemerito della pubblica salute.
Mandato ai voti la suddetta proposta torna unanimamente approvata.